mercoledì 9 luglio 2014

White Summer



Il futuro ha le fattezze di una pagina bianca ruvida al tatto, inesplorata ma ben disposta, molto visiva, tangibile, creta tra le mani su cui sperimentare le infinite combinazioni di luce e di ombra.

E' un futuro che non temo e non inseguo, tavola da surf su un mare a cui dedicare i nostri anni migliori, né prima né poi, solo qui e adesso, colpiti in pieno da una valanga di neve al sole.

E vedo tutto bianco di nuovo, 
comprendo che l'aria riempie i vuoti, ma solo per proteggerci, 
che tutto si può rimboccare, 
le coperte e gli amori. I bambini nei loro capelli piumati, sciolti nel vento, corrono a perdifiato sul bagnasciuga, sicuri nelle loro piccole flotte fatte di sabbia e di sale marino.

La perfezione del bianco è la perfezione di quell'estate dell'anima che dura nove mesi, qualsiasi significato possa assumere questo tempo per ognuno di noi.

Per me è la somma dei giorni a cui è legata a doppio nodo la felicità, la pazienza dell'attesa da tempestare di perline, smalti e cristalli. 
E vedo pance sbocciare là dove l'inverno sembrava non voler cedere il passo, capelli color mirtillo riacquistare morbidezza e spessore, amiche crescere, farsi belle, riempirsi di nuove, più consapevoli, rotondità. 

Ecco come la testa ci inganna quando non vogliamo sperare, quando smettiamo di credere, quando abdichiamo a una perfezione che, semplicemente, è insita in ognuno di noi e si chiama lievità.

Questo post è per le mie amiche quasi mamme ...e per chi (madre o no) legge ogni sera una fiaba!
#madewithlove




Giovanna Jacqueline C.

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