martedì 29 ottobre 2013

Verde014


A ogni giorno il suo conio, tangibile come il Verde Val Gardena, ricordo frizzante e vivo in questa impressione d'estate che sembra non voler finire mai.
Le temperature ancora calde e avvolgenti, il cuore confuso dal primo soffio di vento, l'anima scalza, ferita, con le sue innumerevoli sfumature di luce e punti di fuga e feritoie, che la proiettano in un silenzio pudico, vergognosamente felice.


Verde Val Gardena

Fermarsi a cogliere il sapore delle verità nude e crude, quelle che fanno accapponare la pelle e che tuttavia ci rendono senzienti, accordati alla strada sotto i nostri piedi, capaci di stare comodi nelle epidermidi fragili, predisposte al rossore, è il primo passo per dare sostanza a giorni strani, precari perché in fondo figli di un mondo dove se hai paura non ami e se non ami non vivi.


Quanta vita, al contrario, in un lembo di roccia scrostata non lo immagina neppure chi non si è mai avventurato lungo il confine incerto dell'indicibile, laddove terra e cielo si sono - per gioco o desìo - incontrati ed è nata la prima storia d'amore ...toujours, sulla piega che unisce e separa, che fa condividere senza confondere.
                                                                                                                 

"Troverà qui le sue perdute parole?" (photo credit e cit. Marco Milanesi)
#toujours
 
 
Il segreto di una relazione duratura e appagante - che sia di passione, amicizia, complicità o affetto verso gli altri, ma partendo dal bene primario verso noi stessi - cresce nella libertà e felicità delle parti in causa, perché la ricchezza di ciascuna di essa non si perda. Come i chicchi della melagrana.
 
 
Una preziosa lezione per l'anima e il corpo...
 

 
 
Giovanna Jacqueline C.
 

 
 
 

giovedì 24 ottobre 2013

Autumn in blossom


Mandorli in fiore nella stagione delle piogge, voglia di profumazioni agrumate che conservino un tocco di estate in queste prime giornate di scorrimento lento e preparazione al gran giorno, qualunque esso sia...


Bouquet gourmand


Un pescatore dei tempi moderni, uno di quelli con coppola e grembiule da chef-artigiano, nelle sue fugaci apparizioni in sala, tra un clafoutis alle prugne e la versione Irish del caffè, mi ha intrattenuta con una quasi banale teoria del 'per sempre', così semplice e intuitiva da averne perso la sensazione reale, avvertibile al tatto. Il per sempre è ora e ogni istante, l'eternità in un battito di ciglia, ma anche l'ordinaria voglia di stare bene nelle nostre stanze disordinate, circondati da oggetti comuni, resi speciali perché accarezzati dalle persone con cui scegliamo di percorrere ancora un tratto di strada, fino a sera, fino a toccare - mano nella mano - le stelle.

Ecco che un tranquillo giovedì d'Ottobre diviene setting rarefatto e sognante per impastare farine, frutta secca ed essenze di mare, mettere il bollitore e caricare un disco di jazz. Intanto cantare.

Proprio come quando eravano piccole gemme appena sbocciate alla vita, macchiati nei nostri grembiuli blu, stanchi e felici all'uscita di scuola, la merenda diviene turning point ricreativo in una routine scandita da impegni fissi (pochi, quelli veri si contano sulle dita di una mano) e lussi semplici (a seconda del nostro margine di fantasia, in ogni caso lavorabile).
 



Dedicare tempo a se stessi e alla crescita personale e professionale, sospendere il giudizio per recuperare energie, in una parola unica, riposare ci rende forse più vulnerabili alle intemperie, ma estremamente più attivi e reattivi verso le strade che ci si pareranno davanti. Alcune le andremo persino a cercare, altre continueranno a braccarci. Non tutte, certo, saranno segnate da indicatori e mappe, a volte ci perderemo e dovremo chiedere aiuto, però le tenteremo.

 
 



 Vi lascio con un assaggio della collezione/colazione di domani,
 
Bon appetit!


sabato 19 ottobre 2013

Le debut

La prima uscita ufficiale... Sono emozionata come nemmeno al primo vero appuntamento, perché a quindici anni la preoccupazione si risolve in una giocosa seduta di trucco con l'amica del cuore - la stessa che ancora oggi mi rimprovera per il make up acqua e sapone a cui non so rinunciare - e si stempera nelle raccomandazioni della mamma moderna, che tutto sa e a volte, forse, avrebbe preferito ignorare.

Il debutto de La Pli come plié nel mondo dei grandi, tra persone che solo a incontrarle ti senti migliore, custodi di un'arte tra le più rare al mondo, quella di pensare, ecco, questo piccolo immenso traguardo andava festeggiato con due righe, bollicine e un nuovo spazio-tempo per noi, voi insieme a me, io a coccolarvi (come mi ha scritto ieri sera una donna pragmatica!) e a condividere pensieri nudi, a vestirli di prosa e poesia, di foto, emozioni, progetti seri.

Si parte proprio da qui: 


Corpi nudi, che pensano. Parole che ne inseguono i pensieri.
Osservatori costretti a diventare lettori.
Quattro città come non le avete mai viste prima.

PENSIERI.NUDI.014


p.s.: "Pensieri Nudi.014" - Prato (tutte le coordinate e i dettagli presto sul blog)