giovedì 27 novembre 2014

Grazie

Svegliarsi cullati dalla pioggia e ringraziare questo cielo che ci raccoglie sotto un unico, insondabile destino di polvere e di stelle...

Il giorno del Ringraziamento è la festa d'adozione che sento più vicina alla mia idea di stare bene, un'occasione per ricordarsi quanto siamo più felici a due a due, circondati da profumi che ogni anno rispolverano tradizioni antiche per aggiungere un nuovo capitolo alla saga familiare.


La notte che precede i dì di festa ha in serbo doni che credo siano fatti a posta per rimanere segreti, perché conservano quel principio di magia che se svelato perderebbe il suo senso e il suo scopo 

...sorprendere!

Ecco che la wishlist natalizia compilata con cura quasi maniacale diviene senza pietà carta straccia, un susseguirsi di desideri troppo sbandierati per essere ancora credibili, per lasciare spazio all'improvvisazione e permettere anche ai sogni veri di trovare una loro personale calligrafia.

Di storie scritte è piena la mia biblioteca, volumi rilegati con cura, intarsiati scrigni custodi di avventure altrui.

Se però c'è qualcosa che mi commuove e a ogni stagione non riesco a riporre nell'armadio è quel miracolo piccolo fatto di manciate di minuti raccolte in ore, ventiquattro minuscole perle di contatti sfuggiti all'agenda, ritrovati in un gesto della mano, vissuti inconsciamente almeno un milione di volte eppure, ogni volta, inaspettati.

Allora, questa sera, lasciamo che siano le emozioni a scrostare i residui di trucco che a fine giornata fatichiamo sovente ad abbandonare.
Torniamo a casa e troviamoCi, respirando a fondo prima di parlare, che "esiste un momento in cui le parole si consumano e il silenzio inizia a raccontare".

Grazie


alla mia mamma
alle mie amiche
all'amico sotto i cieli londinesi
ai miei angeli custodi

alle persone che amo
a chi c'è o sta per arrivare

a chi conosce gli scherzi del destino
a chi conosce i miei 'scherzi del destino' e 
non li sopporta, ma sopporta me...

ai miei preziosi collaboratori
ai miei insegnanti

a due piccole donne e un petit prince
ai vicini di stanza e di volo preferiti
ai compagni di viaggio

a ognuno di noi quando non abbiamo bisogno di tante spiegazioni

perché



Giovanna Jacqueline C.

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